Nel Lazio sono risultati colpevoli di assenteismo 30 dipendenti dell’Ente regionale Parco Naturale dei Monti Lucretili.
Truffa ai danni della regione Lazio e false attestazioni. C’era chi andava dal parrucchiere o faceva compere, o addirittura chi tornava a casa propria per poi timbrare il cartellino solo all’orario d’uscita dall’ufficio. Sono stati 21 i dipendenti indagati per reati “meno gravi”, mentre per altri 9 è stata emessa una misura cautelare. Giudice: “Fenomeno allarmante anche perché incide su quantità e qualità dei servizi offerti al cittadino”.
La Procura di Tivoli segnala 30 indagati, tutti dipendenti dell’Ente regionale Parco Naturale dei Monti Lucretili, per una truffa ai danni della Regione Lazio. C’era chi si assentava negli orari di lavoro per fare shopping o andare dal parrucchiere, mentre i loro colleghi strisciavano i cartellini al loro posto. Ma le telecamere nascoste della Guardia di Finanza sono riuscire a scovare i colpevoli.
La truffa
Il fenomeno non risulta allarmante solo per l’irresponsabilità dei dipendenti, ma incide anche sulla quantità e qualità dei servizi offerti, in quanto “quei servizi sono stati inficiati dall’assenza, di fatti, dei soggetti che avrebbero dovuto materialmente erogarli o che avrebbero dovuto garantirne la regolare e puntuale erogazione”, spiega il Giudice.
Falsificando la loro presenza sul posto di lavoro, gli indagati hanno violato il rapporto fiduciario con la pubblica amministrazione. E questo, solo per occuparsi di attività non inerenti alla loro occupazione: spesso si presentavano in ufficio solo per timbrare il cartellino per poi ritornare a casa propria.
Le indagini avrebbero accertato un “diffuso fenomeno dell’assenteismo”, da parte di dipendenti dell’Ente regionale che gestisce il Parco dei Monti Lucretili. 21 dipendenti sono stati indagati, in quanto ritenuti non colpevoli di reati gravi, mentre sono state disposte 9 misure cautelari nei confronti dei dipendenti per i quali gli inquirenti hanno trovato un “chiaro riscontro nell’analisi delle riprese video, dei servizi di osservazione, pedinamento e controllo”.